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Terminata anche l’edizione 2024 della Coppa d’Oro delle Dolomiti, gara del CIGE (Campionato Italiano Grandi Eventi) organizzata da AC Belluno, presieduto da Lucio De Mori, in collaborazione con ACI Storico e ACI Sport. Spettacolare la lotta per la vittoria, conquistata all’ultimo respiro dall’equipaggio, già vincitore nel 2023, composto da Mario Passanante e Alessandro Molgora su Fiat 508C del 1937.
I 94 equipaggi presenti, provenienti da oltre 10 Paesi in tutto il mondo, hanno approfittato del bel tempo, mancato solo nel pomeriggio inoltrato della prima tappa, per sfilare tra i numerosi tornanti delle dolomiti. Le auto sono state suddivise, come di consuetudine, tra Storiche (fino al 1971), Legend (1972-1990) e Tribute (gt stradali dal 1991 in poi).
Protagoniste delle traversate nei passi più belli del nostro Paese sono state le 130 prove, tra cronometrate e a media, che hanno donato sana competitività a questa preziosa rievocazione storica della Coppa Internazionale delle Dolomiti, svolta in origine dal 1946 al 1957.
Concorrente d’eccezione, il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, è così intervenuto: “Questa è una delle manifestazioni sportive di punta in Italia, infatti ormai è un nome che stimola molti equipaggi stranieri a partecipare. L’ACI ha investito molto e compiuto sforzi per arrivare a questi risultati, tramite ACI Sport e ACI Storico. Speriamo di continuare sempre a migliorare, sia qui sia alla Targa Florio”.
Classifiche finali
Nella classifica assoluta, dopo una serrata battaglia, il duo Passanante/Molgora ha avuto quindi la meglio su un conterraneo, vincitore di 5 edizione della Coppa d’Oro, Giovanni Moceri, accompagnato da Valeria Dicembre, su una Lancia Ardea del 1941, arrivato secondo, e sull’equipaggio Di Pietra, abbandonato durante dal 2ª tappa dai freni della loro Fiat 508C del 1938. Stessa auto, quest’ultima, dei terzi arrivati, Alberto Diana e Alberto Carrotta.
La classifica Legend ha visto trionfare padre e figli Gianluigi e Federico Smussi su Mercedes CE 300, seguiti dalla dalla coppia Converso/Ameglio su Innocenti Mini Cooper e Eugenio Fani e Yulia Karakulova su BMW 2002 Turbo.
Nelle Tribute vincono Giordano Mozzi e Stefania Biacca su Ferrari F 458 Spider, i mantovani plurivincitori della Mille Miglia, mentre Cristina e Carla Bellucci, alla guida di un’Alfa Romeo Giuietta Spider, vincono la Coppa delle Dame.
Concorso d'Eleganza
Un ulteriore premio, assegnato storicamente alla Coppa delle Dolomiti, è quello per il Concorso d’Eleganza, questo’anno assegnato dagli esperti della redazione de L’automobileclassica, mensile di ACI Editore.
Prima classificata, Ferrari 166 Mille Miglia carrozzata Touring del 1950 dell’equipaggio giapponese composto da Fukuda Hiromichi e Sugiura Yasuyuki. Esemplare nato nel 1950, stesso anno in cui ha debuttato in corsa alla Mille Miglia e proprio alla Coppa Internazionale delle Dolomiti, con un terzo posto assoluto. Tra gli altri, il volante di quest’auto da corsa è stato in mano a piloti come Taruffi, Serafino e Ascari. Proprio quest’ultimo l’ha condotta anche in un’altra manifestazione di punta di ACI Storico e ACI Sport, la Targa Florio, prossimo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi, ad ottobre.
Gli altri gradini del podio occupati dalla Chrysler 75 Sport Roadster del 1929, di Stoch Marian e Balicki Bartosz, e dalla Jaguar XK120 del 1952 di Nowakowsky Piotr e Filip.