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L’edizione 2023 di Ruote nella Storia, svoltasi grazie al prezioso supporto dell’Automobile Club Rovigo, ha confermato la partecipazione e l’entusiasmo che, di anno in anno, la Provincia veneta ha mostrato nei confronti dell’autoraduno nato da ACI Storico e Automobile Club d’Italia.
Sabato 11 novembre le vetture d’epoca sono state protagoniste di un viaggio alla riscoperta di Rovigo e di alcune località della sua Provincia ricche di fascino e tradizione “incastonate” nel cuore della Pianura Padana.
La più piccola delle province del Veneto, Rovigo ha una storia culturale e artistica che merita di essere riscoperta e valorizzata e la manifestazione promossa da ACI Storico ha sposato perfettamente questa causa, rendendo possibile la promozione territoriale combinata alla valorizzazione del motorismo storico.
In questo contesto AC Rovigo ha rivestito un compito fondamentale grazie all’importante supporto organizzativo offerto dal team dell’Automobile Club locale e anche nelle persone del Presidente, Antonio Biasin, e del Direttore, Stefano Gardano.
-“Abbiamo voluto esplorare queste località poco conosciute ma molto belle, visitando le zone del Polesine - ha tenuto a precisare al termine della manifestazione Antonio Biasin, Presidente di AC Rovigo - Con i nostri soci e amici siamo arrivati a più di trenta equipaggi provenienti da Treviso, da Venezia da Padova e ovviamente Rovigo. Una giornata ricca di entusiasmo che si è conclusa con i festeggiamenti di San Martino e la nostra tipica ‘Castagnata’. Dopo il successo di questa giornata, non ci resta che pensare alla prossima edizione, ancora alla riscoperta di luoghi della nostra Provincia”.-
Rovigo, città nata come feudo vescovile, nel periodo medievale si è arricchita di monumenti e palazzi che i partecipanti a Ruote nella Storia hanno avuto modo di poter ammirare. Dopo il saluto del Sindaco, Edoardo Gaffeo, le vetture sono partite alla volta dell’Alto Polesine dove a fare da guida alla meravigliosa carovana di automobile storiche un'auto della Polizia di Stato, un’Alfa Romeo 156 V6 2500 - versione Museo.
-“La giornata si è svolta molto bene, persino meglio rispetto alle nostre aspettative - ha voluto evidenziare il Direttore dell’Automobile Club di Rovigo, Stefano Gardano - presenti 35 vetture ciascuna di particolare interesse e rilievo. Si è creato un bel gruppo composto da appassionati di auto storiche, ma anche di cultura e del nostro territorio. Io stesso, prima di esplorare questi luoghi grazie all’evento di ACI Storico, non conoscevo alcune zone e sono rimasto molto colpito. Il corteo è stato aperto dalla Polizia di Stato come lo scorso anno, con una macchina più tradizionale ma comunque del museo storico. Bellissima la visita alla vetreria Tomanin dove abbiamo potuto ammirare il genio artistico di chi lavora con il vetro. Affascinante la visita alla Villa Palladiana (Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO) della famiglia veneziana Badoèr. Lo scorso anno abbiamo visitato il basso Polesine, quest’anno la parte alta e ora non ci resta che escogitare qualcosa di interessante per l’anno prossimo”.-
Menzionate sia dal Presidente che dal Direttore di AC Rovigo, le protagoniste assolute dell’evento sono state le immancabili auto storiche che, con il loro fascino e la loro importanza nell’evoluzione motoristica, hanno reso l’evento più di prestigio. Alla manifestazione dello scorso 11 novembre, tra le tante automobile anche una AR Spider GT del 1976, una Austin Harley del 1959, una Porsche 924 del 1974, una Corvette C2 Cabrio del 1965, una Mini Cooper MK2 del 1972, una Fiat Panda Sisley 4x4 del 1989, una Mercedes 200 M3 del 1978 e una Innocenti Mini Cooper del 1970, oltre ovviamente ad altri modelli altrettanto unici.
Come annunciato Ruote nella Storia tornerà per una prossima edizione con l’AC Rovigo, intanto nel 2023 la manifestazione ritorna il 19 novembre con AC Oristano e AC Udine.