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L’Automobile Club di Novara ha proposto una nuova tappa di Ruote nella Storia nella quale i partecipanti all’evento hanno potuto godere di un itinerario tra i borghi fortificati della sua Provincia. L’evento in questa formula è stato, difatti, titolato Dal Riso al Rosa - Ritorno al Medio Evo, evidenziando, come nello spirito promosso dal format ideato da ACI Storico e Automobile Club d’Italia, la valorizzazione territoriale e culturale e il motorismo storico nella sua importanza.
Un successo sperato ed ottenuto quello di domenica 16 giugno, grazie al supporto fondamentale dell’Ente presieduto da Vittorio Cocito con la direzione di Paolo Pinto. In una giornata che ha attraversato le ricchezze patrimoniali dei Castelli di Rovasenda (VC) e gli affreschi medievali della Chiesa di San Pietro in Castello a Carpignano Sesia che, come sito cluniacense (complesso ecclesiastico di epoca medievale) è attualmente proposta per la candidatura quale a Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.
-"La giornata è andata veramente bene - ha voluto sottolineare Paolo Pinto, Direttore di AC Novara - oltre 30 le vetture partecipanti. Auto che hanno rappresentato una buona selezione di macchine europee dagli anni 1960 al 2000, tra cui molto ammirate le vetture inglesi. La giornata è stata scandita da momenti di cultura con le diverse visite guidate di grande interesse, e momenti emozionanti come l'intervento del Dott. Gianfranco Quaglia che ha ricordato la giornalista e autrice del libro ‘Dal riso al Rosa’, Vittoria Sincero. Ruote nella Storia riesce a trovare sempre la giusta unione tra il turismo delle piccole tradizioni e il fascino delle macchine d'epoca. Dopo il pranzo, in un ristorante che vanta una lunga e stimata tradizione di cucina tradizionale piemontese, il gruppo ha voluto proseguire la passeggiata verso Carpignano Sesia e la visita allo straordinario Torchio ‘Alla Latina’ del 1575".-
La titolazione ‘Dal Riso al Rosa’ accompagna, ormai, tutti gli eventi di Ruote nella Storia promossi da AC Novara, e vuole evidenziare l’abbinamento tra la risaia ed il Monte Rosa, un tratto straordinario che caratterizza il territorio promosso dalla ATL, cui l'AC Novara è consorziato.
Nella mattinata del 16 giugno le vetture hanno stazionato a Novara per poi raggiungere Rovasenda, seguendo un itinerario che ha toccato alcuni dei molti borghi fortificati presenti tra Novara e la Riserva della Baraggia. La sosta a Rovasenda si è tenuta nelle corti del Castello Antico, fondato nel 1170, e qui le vetture e i loro equipaggi hanno ricevuto la benedizione da parte del parroco del Comune. Il tour lungo le bellezze medievali è poi proseguito, dopo il pranzo, a Carpignano Sesia con la visita al Ricetto, il Museo dell’antichissimo Torchio Vitruviano, e la Chiesa di San Pietro in Castello.
Come sottolineato dal Direttore Pinto, non sono mancate le vetture di immenso valore ad impreziosire la tappa novarese di Ruote nella Storia e tra i tanti modelli di unicità e fascino anche diverse Ferrari, una Maserati 3500 Gt del 1961, una Lancia Appia berlina III serie del 1963, una Alfa Romeo Giulia del 1974, una Fiat 1300 S Vignale - Giannini, una Jaguar del 1960 e una Lancia Delta Integrale 16 v 1989.
L’entusiasmo e la partecipazione hanno gettato le basi per una più che probabile nuova tappa 2025 con Ruote nella Storia e AC Novara. Intanto l’appuntamento ritorna, per il 2024, il prossimo 23 giugno con AC Enna e AC Reggio Emilia.