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Sin dalla sua prima edizione l’Automobile Club Torino aderisce all’iniziativa di ACI Storico e Automobile Club d’Italia, arricchendo il calendario di Ruote nella Storia con tappe sempre originali. L’obiettivo centrato, anche per la stagione 2024, dall’Ente presieduto da Piergiorgio Re e diretto da Barbara Aguzzi si è legato sia all’aspetto turistico, che ha portato a riscoprire i borghi storici del territorio, quanto al momento motoristico, che ha coinvolto gli appassionati di auto storiche invitandoli a guidare le proprie vetture, vere opere d’arte, su percorsi turistici di grande attrazione.
-“All’evento hanno partecipato circa 50 equipaggi - ha tenuto a precisare il Presidente di AC Torino, Prof. Piergiorgio Re - l’impressione è che tutti siano rimasti soddisfatti, anche grazie al tempo e al clima favorevoli che hanno contribuito all’ottimo risultato della manifestazione”.-
I numerosi partecipanti si sono dati appuntamento a Piazza Vittorio Veneto a Torino, da dove la carovana di vetture si è diretta verso la Collina torinese per poi ridiscendere in Provincia di Asti. Qui è stata raggiunta la prima tappa del percorso, ovvero l’abbazia di Santa Maria di Vezzolano che si trova tra i vigneti del Monferrato e le colline patrimonio dell’UNESCO ed è inserita nell'Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa Transromanica. La struttura ecclesiastica, erroneamente indicata da sempre come abbazia, è un edificio in stile romanico e gotico, si tratta di uno dei più importanti monumenti medievali del Piemonte, situato nel Comune di Albugnano. Dal dicembre 2014 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali la gestisce tramite il Polo Museale del Piemonte, nel dicembre 2019 divenuto Direzione Regionale Musei.
Dopo la visita all’abbazia, gli equipaggi presenti a Ruote nella Storia organizzato dall’Automobile Club Torino si sono diretti verso il Monferrato in quella che è di diritto la città più piccola d’Italia: Moncalvo. Località dalla bellezza suggestiva, situata in mezzo tra Asti e Casale Monferrato, che al fascino agricolo unisce le incantevoli strutture medievali.
In questo scenario ricco di aspetti culturali dall’inestimabile valore, a fare da filo conduttore alla manifestazione le immancabili e bellissime automobili che hanno fatto la storia del motorismo italiano e internazionale. Tra i tanti modelli giunti fino alla Provincia di Asti anche un’Abarth 124 Spider del 1973, una Maserati 3500 GT del 1960, una Ferrari 250 GTE del 1962, una Lancia Appia II Serie C10S del 1958, una Rolls Royce Silver Shadow del 1974 e poi una Mercedes SL 300 25V del 1990, una Citroen DS Special del 1963 a cui si aggiungono numerose Porsche, Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Innocenti e due Jaguar.
In un clima che ha lasciato presagire l’appuntamento ad una prossima edizione 2025 con AC Torino, Ruote nella Storia torna per il 2024 il 12 ottobre con AC Siena ed il 13 ottobre con AC Massa Carrara, AC Pisa, AC Verona e AC Viterbo.